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Citrullina

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Negli ultimi tempi è andato sempre più aumentando il consumo di integratori alimentari a base di citrullina. Non tutti però conoscono nel dettaglio il corretto funzionamento di tale aminoacido e soprattutto i concreti benefici che studi scientifici hanno appurato. Ecco perciò tutto quello che vale la pena sapere su questa interessantissima sostanza.

Cos'è la citrullina?
La citrullina è un amminoacido non essenziale di tipo alfa che presenta un nome apparentemente buffo che deriva da "citrullus" in latino, ovvero cocomero. Questo ha una spiegazione in quanto per la prima volta la citrullina fu isolata dall'anguria. E si capisce il motivo per cui una delle credenze popolari più diffuse in merito a questo frutto sia quello di avere un certo potere afrodisiaco. L'organismo umano può sintetizzare delle quantità di tale molecola, motivo per cui non si parla di un amminoacido essenziale. Senza dimenticare che non rientra nella produzione delle proteine. Esistono però delle condizioni in cui l'organismo non riesce a produrre sufficienti quantità di citrullina ed è necessaria perciò un'integrazione alimentare.

Meccanismo d'azione e studi sperimentali
Bisogna partire da alcuni aspetti chimici legati alla citrullina per poter capirne effettivamente le proprietà terapeutiche. Presupponendo l'importanza dell'ossido nitrico come sostanza che stimoli la vasodilatazione dei vasi sanguigni. Ci sono però delle condizioni, molto spesso determinate da stress o tabagismo per fare qualche esempio, in cui la produzione di ossido nitrico tende a diminuire. Il che determina una notevole ipertensione oltre ad un aumento dello spessore dei vasi. Sono stati così svolti degli studi secondo cui la somministrazione di citrullina è in grado di aumentare le concentrazioni sieriche non solo di ossido nitrico, ma anche di arginina, un altro potente vasodilatatore fisiologicamente prodotto dall'uomo.

Citrullina e sport: cosa occorre sapere?
La citrullina negli ultimi tempi è stata utilizzata anche da persone che praticano sport. Non ci sono evidenze scientifiche che diano certezze in merito a questo tipo di utilizzo. Per cui non si può dire che l'integrazione alimentare di questo amminoacido dia comprovati benefici in sede di allenamento, per esempio. Desta interesse il fatto che la citrullina agisca positivamente a livello dei sistemi energetici dei muscoli, sia quelli in presenza di ossigeno che privi. L'ATP, ovvero la "benzina" dei muscoli viene così prodotta regolarmente evitando che ci sia un sovraccarico o affaticamento. Sono stati svolti alcuni studi in tal senso, andando a valutare l'attività della citrullina in presenza di attività anaerobiche, dunque con scarso ossigeno. È stata presa in considerazione l'attività fisica di sollevatori di pesi con una somministrazione di 40 milligrammi/chilogrammi. Con l'aumentare delle sessioni di allenamento si è potuto riscontrare un miglioramento della funzione muscolare. Dire però che chiunque fa palestra o comunque attività sportiva faccia bene ad usare questo tipo di molecola regolarmente, al momento, non è possibile. Servono ulteriori prove scientifiche che diano la certezza dei benefici della citrullina sulla muscolatura.

Gli alimenti che contengono citrullina
Pensare di integrare la citrullina dell'organismo con l'alimentazione non si rivelerà una scelta conveniente. Infatti è bene ricordare che questo tipo di molecola non è molto comune negli alimenti. Essa infatti nella maggior parte dei casi, viene sintetizzata direttamente nell'organismo partendo da altri amminoacidi. Ecco perché si può parlare di una correlazione con arginina e glutammina, altre molecole che portano alla produzione di citrullina. L'alimento che contiene delle discrete quantità di citrullina al suo interno è senza dubbio il cocomero o anguria. Esso contiene circa 210 milligrammi di citrullina ogni 100 grammi. Il suo consumo in quantità particolarmente generose ( tra i 750 e i 1500 grammi) ha dimostrato di poter effettivamente aumentare i livelli di ornitina e arginina fino al 20%. Altre ottime fonti alimentari di citrullina sono i meloni amari, le zucche, le zucchine e i cetrioli.

Altre informazioni per un corretto uso di citrullina
Ancora non si può parlare di dati ufficiali in merito a dosi ottimali e dosi massime tollerate di citrullina. Dunque una posologia effettiva non si può dire del tutto, ma un uso ponderato di integratori a base di citrullina prevedono l'assunzione da 1 a 3 grammi quotidianamente. 
Tuttavia è bene evidenziare che assumere oltre i 15 grammi giornalieri di citrullina potrebbe determinare disturbi gastro-intestinali molto fastidiosi come diarrea, crampi forti, dolori e nausea.
Attenzione anche in caso di terapie farmacologiche o patologiche in corso: soprattutto per quelle cardiovascolari per le quali è meglio chiedere consiglio al medico che potrà valutare la completa sicurezza dell'integrazione con citrullina.
Finendo invece con le interazioni di questa molecola con altri farmaci e cibi non si può parlare di dimostrazioni scientifiche in tal senso. Dunque non vi sono alterazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche che dimostrino interazioni con questo principio attivo. Meglio però evitare l'assunzione concomitante di farmaci per il trattamento della disfunzione erettile.

Altri benefici collegati alla citrullina
Nei primi studi fu osservata una notevole azione antiossidante della citrullina. Il che destò non poco interesse andando a considerare gli aspetti biologici del suo meccanismo d'azione. L'assunzione di citrullina presente nell'anguria e nei suoi semi sembra possa proteggere dallo stress ossidativo in assenza di ossigeno. Una condizione questa che rischia di esporre l'organismo a pericolose patologie metaboliche e non solo. Ecco perché la citrullina potrebbe agire come uno scavenger diretto nei confronti dei dannosi radicali liberi e proteggere concretamente l'organismo. Ancora oggi sono in corso degli studi per certificare questo dato che sarebbe una svolta importantissima per migliorare il benessere di uomini e donne indistintamente. In particolare la citrullina agisce come componente attiva nella protezione di DNA e lipidi di membrana facendo in modo che le cellule non subiscano danni che in molti casi potrebbero risultare irreversibili. E ciò determinerebbe un abbassamento delle linee difensive del corpo con conseguente aggressione di agenti patogeni di vario genere.
Bisogna anche parlare dell'azione della citrullina nell'ipertensione dato che essa agisce bene come vasodilatatore andando a favorire la secrezione di ossido nitrico, componente essenziale per questo effetto. Tanti studi hanno dimostrato che arginina e citrullina insieme possono rivelarsi un toccasana per coloro che soffrono di ipertensione, ancora però non vi sono conferme ufficiali in merito a dosaggi e corretto utilizzo di questa sostanza. È tuttavia prospettiva molto interessante e che potrebbe rendere una volta per tutte la citrullina una delle migliori sostanze naturali da integrare per il benessere dell'uomo, ma per arrivare a questo ci sarà ancora bisogno di evidenze scientifiche per evitare dubbi e fare in modo che il suo uso avvenga nella più totale sicurezza per qualsiasi paziente.
  
   
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